mercoledì 14 aprile 2010

(H) ERO IN

Sia io che Morgan amiamo Lou Reed, ma lui non ha preso esempio e sulla droga fa le interviste facendosi dare addosso. Io invece, memore che Lou Reed sulla droga ha scritto Heroin ricevendo un sacco di complimenti e approvazione, ho deciso di fare lo stesso: non nel senso di drogarmi anche io ma di scrivere anche io - hai visto mai - Heroin, anzi:



(H) ERO IN


Ero in bagno a svuotar le budella
e non sono venuto ad aprire;
ero in strada, e la telefonella
non sentii, non sentii il suo squillire.

Ero in vena di dire minchiate
e non mi son tirato, no, indietro;
ero in buona, ma se le minchiate
poi le senti ti vien l’umor tetro.

Ero in auto e ascoltavo la radio,
un cantante che adesso è pulito;
ero in fallo e perciò nell’armadio
mi nascosi, sfuggendo al marito.

Ero in ansia per la generale
situazione politica stolta.
Ero in area: assist diagonale,
quello che liscio ogni santa volta.

Ero in classe a spiegare italiano
ma pensavo a tutt’altro, lontano;
ero in mezzo ad un bosco nel piano e
non sapevo il pioppo dall’ontano.

Ero in mezzo ai casini pesanti
e cercavo l’occhio del ciclone;
ero in abiti buoni, fiammanti,
e facevo il mio bel figurone.

Ero in atto, dopo la potenza,
ma è finito interrotto, mancato;
ero in vena – ma va’? – di demenza
ed indietro non mi son tirato.

11 febbraio 2010