mercoledì 12 maggio 2010

Paladini ne la procella

Chi ha detto che Jim Morrison non era un grande poeta?
Distrassevi la musica, se ciò asserite: leggete ivi di seguito qual sublimità celino le liriche di
Riders On The Storm:

PALADINI NE LA PROCELLA.
(traduzione ispirata dall'utente Roberto Di Marino del gruppo Facebook "Esclamazioni antiquate")

(EDIT: avevo dimenticato due versi...)

Paladini ne la procella,
in siffatta magione al secol nati
in hac lacrimarum valle iettati
qual fido amico d'uom di cibo privo,
o scenico dittor dal palco schivo.

Periglio d'uccisor in su la strada
Cervella sua si torce come rana,
Dì di riposo togli, lunghi e belli,
lasciando divertir li tuo' pulzelli.
Ma se l'omaccio assenti a caricar
l'intier famiglia vedrai trucidar.

Madonna, in cor tenete lo moroso
Sua man accogli ne la dolce tua
Che luce meni tua mente a la sua;
Del mondo lo distin è in vostro avviso,
et nostro mai sarà da secol liso.
In cor tener tu dei lo tuo moroso.

Paladini ne la procella,
in siffatta magione al secol nati
in hac lacrimarum valle iettati
qual fido amico d'uom di cibo privo,
o scenico dittor dal palco schivo.

martedì 4 maggio 2010

Un cantante deve morire

Un tentativo di traduzione della canzone A Singer Must Die, di Leonard Cohen: ho provato a far tornare le rime e a fare in modo che si possa cantare sulla musica originale (ma per questa cosa ci vuole qualche acrobazia canora).

E chi confesserà? L'aula è calma e composta
"Di': ci hai tradito?" "Sì è la risposta;
ma ditemi allora di cosa mi accusate,
implorerò quella clemenza che con gioia rifiutate"
E le signore si bagnano e il giudice è obbligato:
il cantante morirà per averci ingannato.

Vi ringrazio per aver compiuto il vostro dovere
custodi del bello, guardiani del vero:
sono io ad aver torto e voi ad avere ragione,
scusatemi se appesto l'aria con la mia canzone.
La la la...

Nei vestiti di una donna che vorrei perdonare
son nascoste le prove che mi posson salvare,
implorerò nella sua seta, nel fulcro delle sue cosce
con la maschera della bellezza per non farmi riconoscer.
Buonanotte mia notte, mia notte e una notte,
mia notte e una notte e una notte...

E' notte, ho paura, ascolto le tue parole,
sono state le tue guardie con gli occhiali da sole;
è così che ti umilian, è così che ti schiaccian,
un ginocchio nelle palle ed un pugno in faccia.
Lunga vita allo stato ed ai suoi boiardi!
Vostro onore, non ho visto,
rientravo a casa tardi...