venerdì 13 agosto 2010

Ale - an -dro, Ale - an - dro

Come si fa, ragionevolmente, a non essere comunisti davanti a una società che ci vorrebbe tutti zombies compranti-lavoranti rintronati a cantare "Ale - an -dro, Ale - an - dro"?


(Nota: Alejandro è l'ultimo, strachiacchierato video di una molesta popstar, annunciato come scandalosissimo. Sono andato su TuTubi a guardarlo e: 1 La canzone è un po' meno molesta di Beduomens, sembra un singoletto sciocco parecchio di una cantantuccia sudamericana postmadonna con ritornello - nella sua scempiaggine - memorabile; mentre il video è una finocchiata* intervallata da qualche tentativo di provocazione anche qui postmadonna - post di 20 anni buoni, da qualche momento suggestivo in b/n dopo il minuto 4 e con una trama che non ho avuto nemmeno voglia di provare a seguire. In pratica, chiasso inversamente proporzionale ai motivi.

*absit iniuria verbis: per me non è un insulto, è una semplice definizione tecnica)


Però, però. A pensarci potrebbe essere un'idea, un'idea che, situazionisticamente, usa i media, rivoltando le strategie dei padroni delle ferriere contro di loro (o giù di lì).

Immaginiamoci una circostanza alla quale si reagisce con una manifestazione, meglio se una di quelle che prevede un grande corteo a Roma e tanti piccoli cortei nelle varie città (lo so, ci sono più motivi per fare le manifestazioni che politici disposti a/capaci di organizzarle, ma amen).
La si prepara adeguatamente, sia quella nazionale che quelle locali, in modo che i cortei siano ASSOLUTAMENTE composti, ordinati e silenziosi.
Silenziosi in realtà no: i manifestanti dovrebbero sfilare per la città con aria tranquilla, come di chi passeggia senza grossi pensieri, con l'aria di chi fa una cosa assolutamente normale, cantando ripetutamente "Ale - an -dro, Ale - an - dro" (con le giuste pause, come nel finale della canzone) finché non arrivano davanti al Comune, alla Prefettura o dovunque si sia scelto di far terminare il corteo, e lì continuare imperterriti a cantare "Ale - an -dro, Ale - an - dro" per tipo 4 (quattro) ore.
Visualizzatelo: potrebbe essere destabilizzante. Intanto perché nessuno si aspetta che un corteo di sinistra si metta a cantare le punte di diamante del capitalismo mediatico rimbambitore; poi, il continuo ininterrotto ripetersi farà sì che chi vede passare la manifestazione prima si sorprenda, poi rida, poi si metta a dire "vabbè, ora faranno qualcos'altro" - e invece no, Ale-an-dro a martello; infine, questo ripetersi continuo dopo un po' porterebbe i manifestanti alla trance, gli altri in un punto magico tra l'ipnosi e l'esasperazione.
Certo, 4 ore più il corteo così, a cantare "Ale - an -dro, Ale - an - dro" sono toste; ma vogliamo fare la rivoluzione, rivoltare il mondo e rifarlo da capo e non siamo buoni a passare una mattina a cantare? Essù..
Secondo me funzionerebbe: dopo 4 ore di "Ale - an -dro, Ale - an - dro" sarebbe il Prefetto in persona a uscire con la testa di Berlusconi in mano.