lunedì 8 dicembre 2014

Pena Capitale

Tsk.
Tangentopoli.
Pfui.
Dilettanti.
Craxi, Tognoli, Pillitteri... seee...
E quanto a Chiesa, preti e malaffare, altro che Mario co gli alberghi: noi stiamo a un altro livello, di Chiesa c'abbiamo l'unica e l'originale.
Milano era da bere? E se so bevuti* tutti pure a Roma.
Altro che qualche politico e qualche imprenditore, quella è roba (anzi ROBBA) da regazzini: noi ci mettiamo Mafia, neofascisti e criminali, mica se scherza, chiamiamo tutto er cucuzzaro, en plein, non ci facciamo mancare niente, serviZZio completo.
Perché Roma, nel bene e nel male, è l'Italia al cubo: come bellezza e come obbrobbri, come città affascinante e come luogo in cui tireresti fuori il mitra 20 volte al giorno, come eccellenze e come disorganizzazione che manco i bimbetti. Perché non diventi capitale di un Impero se non eccelli anche nel male.
E Capitale rimaniamo, anche nella pena.


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* In romano, "se lo so' bevuto" significa "l'hanno arrestato".