venerdì 6 novembre 2015

G3

Un po' di tempo fa è stato il mio compleanno. Per ringraziare tutti coloro i quali mi hanno fatto gli auguri, per via elettronica e per via vera, ho composto questa poesiola. Potete usarla tranquillamente anche voi per ringraziare chi vi fa gli auguri: prego, prego.

G3

In codesti giorni
un po' tristi e oscuri,
anvedi che pletora
che c'ho qui di auguri!

Ai quali rispondo
intonando un canto
in cui, come al solito,
ve ringrazio tanto*.

Perché del ricever
un clic e un pensiero,
lo dico tranquillo
che io mi impiacero.

Perciò Thank You/Zeppelin
e Grazie/Marlene;
perciò dico grazie,
ve lo dico bene,

per tutti gli auguri,
vicini e lontani,
che leggerli è come
se fosse un po' antani;

per quelli che vengon
dagli amici vecchi
e dai vecchi amici;
pe' i mézzi** e pe i secchi;

e, va senza dire,
grazzianche pe' quelli
che giungon, graditi,
da amici novelli;

pe' quelli de còre,
pe' quelli de testa,
pe' quello che core,
pe' quello che resta;

per quelli sentiti,
per quelli sforzati
per gli striminziti
e per gli smodati;

per quelli più ellenici
e per quelli crucchi,
per quelli spontanei,
per quelli feisbucchi;

per quelli puntuali,
per quelli in ritardo,
pe' quelli cor freddo,
pe' quelli cor cardo;

per quelli più furbi,
per quelli sciocchini,
per quelli dall'Urbe,
per quelli burini.

per quelli muliebri
e quelli virili;
di chi segue Trotskij
e chi Džugašvili.

Insomma, per tutti
sto grazie corale,
e alla facciaccia
di chi ci vuol male!

E mo la concludo
e per farla bella
rivolgo anche un grazie
a Grazia, Graziella...


___________
* Questa la possono capire tipo 3 o 4 amici, o pochi di più. Lasciate perdere.
** Pisano per "fradici".