martedì 12 gennaio 2016

David, Bye

Intanto
(cover di Brel):



Poi:

"Non ci libereremo mai di queste star,
ma io spero che vivano per sempre"
"Ti incendiano con i loro sorrisi smaglianti,
ti intrappolano con i loro begli occhi,
sono senza soldi, imbarazzate, ubriache o impaurite,
ma io spero che vivano per sempre"
(The Stars Are Out Tonight, 2013)

Ma soprattutto:


Portami il re della disco
(1992 circa, pubblicata nel 2003)

Mi avevi promesso 
che la fine sarebbe stata chiara
e che mi avresti fatto sapere
quando sarebbe arrivato il momento;
non farmi sapere quando aprirai la porta:
pugnalami nel buio,
fammi sparire.

Ricordi che svolazzano come pipistrelli impazziti
ti accoltellano dalle guglie della città.
La vita non valeva il risultato,
né la carta spiegazzata su cui era scritta.
Non farmi sapere che siamo invisibili.

Giorni di grandi incassi 
che ti sei trascinato dietro,
fredde, fredde notti
sotto cromo e vetro
mi portavano lungo fiumi di membra profumate,
mi mandavano per le strade con le ragazze.
Non farmi sapere che siamo invisibili.

Potevamo ballare attraverso il fuoco.
Non darmi in pasto menzogne,
non so niente di te.
Riprendi fiato negli anni,
non so niente di te.
Portami il Re della Disco,
non so niente di te.
Vivo o morto, portami il Re della Disco.

E poi ancora con quelli 
che dormivano come cadaveri,
gli umidi raggi del mattino
nei pessimi clubs malfamati;
ingannando il tempo negli anni '70,
odorosi d'amore nel vento piovoso.

Non farmi sapere
quando aprirai la porta:
chiudimi al buio,
fammi scomparire.
Presto non rimarrà più niente di me,
Non rimarrà niente da far uscire.

Balla attraverso il fuoco
Non darmi in pasto menzogne,
non so niente di te.
Riprendi fiato negli anni,
non so niente di te.
Portami il Re della Disco,
non so niente di te.
Vivo o morto,portami il Re della Disco.

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